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Il Bio-cottage: un nuovo modello abitativo a contatto con la natura

Il Bio-cottage è la declinazione di dimensioni ridotte di una Casa Bio prefabbricata: è un modulo abitativo ecosostenibile pensato per essere utilizzato nel tempo libero, durante le vacanze o nei fine settimana, da chi desidera abitare a contatto con la natura

Un Bio-cottage può essere anche l’integrazione di un’abitazione tradizionale o di una Casa Bio: in questo caso, il modulo prefabbricato può essere collocato nel terreno di pertinenza o nel giardino dell’abitazione principale per utilizzarlo come ufficio o studio, come ampliamento dell’abitazione o come garage ecosostenibile.

Il Bio-cottage può rientrare nella tipologia di case conosciute come Tiny House o micro case, moduli abitativi di dimensioni contenute che rappresentano l’applicazione concreta della filosofia minimalista all’abitare contemporaneo. Il movimento delle Tiny House, nato negli Stati Uniti e oggi conosciuto anche in Europa, è un modo di realizzare la volontà di rinunciare al superfluo, rinunciando a oggetti e sprechi e portando all’estremo tale filosofia di vita, vivendo in uno spazio ridotto al minimo. 

Il Bio-cottage non è solo un modulo prefabbricato ma una piccola abitazione ecologica che utilizza materiali e processi naturali, con una particolare attenzione alla sostenibilità e al comfort, e che consente una esperienza immersiva nella natura. Il Bio-Cottage risponde in modo efficace all’esigenza rigenerativa di contatto con la natura e soddisfa la tendenza innata dell’essere umano ad affiliarsi emotivamente con la natura stessa (Biofilia), per ridurre lo stress ed equilibrare il sistema nervoso autonomo: è un esempio perfetto di progettazione biofilica orientata al benessere.

Le caratteristiche fondamentali di un Bio-cottage

La parola cottage può evocare l’idea di un’abitazione dallo stile rustico come quello di una baita: in realtà. i Bio-cottage sono abitazioni che possono soddisfare esigenze estetiche e costruttive diverse, possono avere un design contemporaneo e non necessariamente rustico o tradizionale. 

L’attenzione al design e alla forma è una caratteristica importante di questi moduli abitativi, insieme a una particolare attenzione per l’ambiente. Il Bio-cottage infatti è un modulo ecologico che utilizza materiali a basso impatto ambientale e ha un livello elevato di efficienza energetica.

Quando si parla di Bio-cottage, mini-case o micro case, il riferimento dovrebbero essere le abitazioni tra i 10 ed i 30 metri quadri, progettate per ottimizzare al massimo lo spazio disponibile. In genere, si tratta di abitazioni con un solo piano, anche se esistono mini-case a due piani. Le fondazioni sono in genere costituite da una piastra in cemento armato e dimensionate rispetto al progetto e al tipo di terreno, e non sono presenti piani seminterrati o interrati.

I principi costruttivi per le parti esterne di un Bio-Cottage: pareti, tetto, infissi

Le pareti esterne sono in genere stratificate e realizzate in legno, possibilmente rivestite in legno a elevata capacità di conservazione, senza trattamenti superficiali, e possono raggiungere ottime prestazioni di isolamento termico per assicurare grande comfort interno e contenere i consumi energetici.

Il tetto piano può essere realizzato come giardino pensile (tetto verde a bassa manutenzione) per garantire ottima coibentazione e isolamento termico.

Anche gli infissi dovranno garantire prestazioni termiche e acustiche elevate, oltre a quelle tradizionali di tenuta all’aria e all’acqua.

L’interno di un Bio-cottage: riscaldamento, rivestimenti interni, arredi

Per quanto riguarda il riscaldamento, il Bio-cottage dovrebbe essere caratterizzato da una richiesta termica ridotta, assicurata dalle prestazione delle pareti e degli infissi. I sistemi di riscaldamento più utilizzati sono i radiatori a parete o sistemi radianti a pavimento alimentati da pompa di calore, generatori a biomassa, collettori e pannelli solari che utilizzano fonti di energia rinnovabili.

Per i rivestimenti interni delle pareti sono consigliabili i rivestimenti in legno, per esempio quello di betulla, oppure i pannelli di cartongesso da tinteggiare. Anche per i pavimenti si dovrebbero scegliere materiali ecosostenibili come i pavimenti ecologici in legno.

Infine, il Bio-cottage impone di pensare e progettare arredamenti funzionali, adatti ad abitazioni dalla metratura ridotta, che rispondano a esigenze che possono essere diverse a seconda dell’area geografica, delle stagioni che si susseguono e soprattutto dell’uso principale di questo tipo di abitazioni: una casa utilizzata solo nei fine settimana o per qualche settimana o mese, per esempio in estate, dovrà rispondere a esigenze diverse da quelle di chi decidere di vivere in un Bio-cottage tutto l’anno. 

Pianificazione e design di un Bio-cottage

Come per una Casa Bio, anche per il Bio-cottage è fondamentale curare l’aspetto della pianificazione e considerare tutti gli elementi prima di procedere all’acquisto o alla firma di un contratto con un’azienda costruttrice.

Il Bio-cottage, se utilizzato in modo permanente, cioè non trasportabile e rimovibile entro 180 giorni come spieghiamo nella Guida sui Terreni non edificabili, richiede gli stessi permessi e autorizzazioni necessari per costruire un’abitazione tradizionale in mattoni e cemento, e non può essere posizionato su un terreno agricolo e non edificabile. La prima operazione è quindi la verifica della capacità edificatoria del terreno per capire se è possibile costruire un fabbricato, anche di dimensioni ridotte come un Bio-cottage.

Per avere la certezza di aver considerato e compreso tutti i vincoli, le prescrizioni e le normative edilizie, è utile chiedere il Progetto Architettonico Preliminare che nasce da uno studio di fattibilità urbanistica, fondamentale per capire cosa è possibile realizzare su un qualsiasi terreno, dalla consultazione e studio del Piano Regolatore Comunale e delle diverse normative edilizie, e che contiene tutti i disegni del progetto da realizzare.

Dopo lo Studio di fattibilità urbanistica e la redazione del Progetto Architettonico Preliminare, è necessario presentare al Comune il progetto per ottenere il Permesso di Costruire, un iter amministrativo che può durare alcuni mesi. Prima di presentare il progetto in Comune per ottenere le autorizzazioni necessarie, sarebbe opportuno avere già scelto l’azienda che realizzerà il Bio-cottage: l’obiettivo è presentare un progetto che non subirà modifiche sostanziali da parte dell’azienda, perché già studiato nei dettagli costruttivi e già preventivato.

Quanto può costare un Bio-cottage

Anche in Italia si sta diffondendo la scelta di abitare in spazi ridotti, in particolare per brevi periodi, e di acquistare una mini-casa. Come per le case in legno prefabbricate, anche per le mini-case è possibile scegliere tra una casa a catalogo e una progettazione personalizzata in base alle esigenze.

Consigliamo sempre di fare riferimento a un fornitore specializzato in questo tipo di abitazioni, diverse dalle case in legno prefabbricate tradizionali: cercando in rete si trovano fornitori di mini-case presenti in Italia o che importano dall’estero, e in alcuni siti specializzati dedicati alle mini-case si trovano i contatti di questi fornitori.

Nella maggior parte dei casi, i fornitori propongono mini-case a catalogo che, come abbiamo visto anche per le case prefabbricate in legno più grandi, corrispondono a modelli standard sia per dimensioni, sia per caratteristiche costruttive: il prezzo, se indicato, va quindi riferito a quel modello standard e qualsiasi modifica comporta un preventivo personalizzato.

I limiti delle mini-case a catalogo sono ovviamente la scarsa flessibilità nella personalizzazione e il fatto che non è semplice trovare il modello che soddisfi appieno il proprio gusto estetico. Inoltre, le case a catalogo che si possono trovare in rete non sempre sono eco-sostenibili – non sono utilizzati materiali ecologici non trattati, legno proveniente da fonti certificate, impianti a basso consumo energetico e altri particolari costruttivi – e questo è un particolare in più di cui tenere conto se l’ecosostenibilità è un criterio personale fondamentale.

A chi cerca una mini-casa di design ed eco-sostenibile consigliamo la strada della progettazione personalizzata di un Bio-cottage che risponda alle esigenze e alle aspettative personali.

Progettare un Bio-cottage: la nostra proposta 

Le nostre proposte personalizzate sono il frutto della collaborazione con aziende specializzate in moduli abitativi ecologici modificabili con facilità: studiamo e sviluppiamo ogni progetto con la massima attenzione ai diversi contesti ed esigenze e alla destinazione d’uso del Bio-cottage, per esempio come casa per le vacanze, come abitazione permanente o come ampliamento o integrazione dell’abitazione principale.

Anche per il Bio-cottage, come per la Casa Bio, dopo l’analisi della fattibilità urbanistica è essenziale sviluppare il Progetto Architettonico Preliminare per poi firmare il contratto di acquisto del modulo abitativo con l’azienda costruttrice, con la sicurezza e la tranquillità di sapere che le tue esigenze e il budget a disposizione sono e saranno rispettati.

Riassumendo, ecco come procedere per progettare e acquistare un Bio-cottage:

  1. individua la metratura del Bio-cottage che risponde alle tue esigenze
  2. se non ha già a disposizione un terreno edificabile, individua un lotto edificabile o un fabbricato che potresti demolire per far sorgere la nuova abitazione: se prevedi di ampliare la tua abitazione principale, verifica di avere una porzione di giardino adeguata
  3. definisci il budget di spesa massima che non intendi superare.

Con queste prime informazioni, puoi richiederci una consulenza gratuita per una prima valutazione e per sviluppare il Progetto Architettonico Preliminare che, dopo la necessaria verifica delle prescrizioni urbanistiche, conterrà i disegni di progetto e il preventivo dell’azienda fornitrice dei moduli abitativi ecologici con le loro caratteristiche tecniche.

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