Guida

Guida alla Casa Bio

La casa, oltre a essere un riparo e un luogo in cui vivere, possiede un profondo valore sociale e culturale in quanto rappresentazione dei suoi abitanti e dei loro valori di riferimento, tra cui il rispetto per l’ambiente. La casa è anche il palco su cui va in scena la vita quotidiana, il luogo per eccellenza dell’abitare e soprattutto il posto in cui stare bene.

Questi due aspetti, il primo più sociale, il secondo più individuale, sono presi in considerazione dalle più recenti tendenze abitative entrate nel linguaggio comune come bioedilizia, bioarchitettura, architettura bioclimatica, architettura bioecologica, dove il termine ricorrente “bio” (vita) indica un’attenzione profonda per il rispetto dell’ambiente e il benessere psicofisico delle persone.

È un approccio filosofico e culturale che indichiamo come Architettura Sostenibile e la Casa Bio riassume e interpreta questi due principi essenziali:

  • la sostenibilità ambientale, espressa con la cura progettuale orientata all’uso di materiali ecologici, non nocivi, provenienti da risorse rinnovabili per limitare l’uso di fonti destinate all’esaurimento o non rinnovabili
  • il benessere psicofisico come risultato dell’interazione tra gli abitanti, l’abitazione e l’ambiente.

La sostenibilità ambientale in edilizia

L’edilizia è molto cambiata nel corso del tempo grazie a una consapevolezza sempre più diffusa che costruire significa minimizzare gli sprechi, sorvegliando il consumo di risorse energetiche e materie prime potenzialmente inquinanti, e controllare l’impatto ambientale riducendo il più possibile il Carbon Footprint (“impronta di carbonio”), parametro che stima tutte le emissioni di gas a effetto serra espresse in tonnellate di CO2 equivalente.

Questa consapevolezza in ambito edilizio si traduce nel rapporto sempre più stretto con i temi dell’ecologia e dell’interazione tra abitazione e ambiente, alla ricerca di un equilibrio sostenibile che ha il suo massimo traguardo nella casa a impatto zero o quasi zero consumi energetici (NZEB – Nearly Zero Energy Building), formalizzato anche nella Direttiva 2010/31/UE per migliorare le prestazioni energetiche delle abitazioni.

Oggi l’edilizia ha risorse notevoli, tecnologiche e progettuali, per dare vita ad abitazioni ecosostenibili, rispettose del pianeta che ci ospita e dei suoi ambienti naturali, della salute e del benessere delle persone.

La casa come generatore di benessere psicofisico

Sappiamo bene che la vita nei contesti urbani, in particolare nelle città, mette spesso a dura prova le nostre risorse individuali: suoni, luci, rumori continui ci sovraccaricano e la nostra casa è uno dei luoghi privilegiati nel quale dovremmo sentirci a nostro agio e protetti, uno spazio dove ritrovare serenità ed equilibrio e ricaricare le nostre energie fisiche e mentali. 

Per sostenere il benessere, la casa non deve essere solo funzionale ed esteticamente pregevole, ma anche un luogo armonico, rispettoso dell’ambiente, uno spazio capace di creare l’energia che favorisce e sostiene il benessere e l’equilibrio psicofisico. 

L’armonia in bioedilizia e nella progettazione architettonica degli spazi è un percorso di ricerca e realizzazione che può ispirarsi a filosofie diverse come il Feng Shui o il minimalismo, combinando in modo fruttuoso la scelta di materiali ecosostenibili, di fonti di energia rinnovabili, fino alla cura dei rapporti tra gli ambienti interni e il loro rapporto con l’ambiente circostante. L’obiettivo: rendere le persone consapevoli della loro interazione con lo spazio in cui abitano, una relazione profonda dalla quale nasce il vero benessere rigenerativo.

Caratteristiche della Casa Bio

La Casa Bio risponde a queste nuove esigenze di sostenibilità ambientale e di sostegno al benessere psicofisico con le strategie costruttive fondamentali del green building e approcci innovativi quali il design biofilico, che definiscono le sue caratteristiche fondamentali.

Uso del legno e della prefabbricazione

La Casa Bio utilizza il legno come materiale strutturale e la tecnologia della prefabbricazione.

Il legno da costruzione è un materiale naturale usato fin dall’antichità e allo stesso tempo moderno e innovativo grazie alle recenti tecnologie che permettono la prefabbricazione di elementi strutturali da assemblare nei cantieri dedicati alla costruzione di edifici.

Il legno fa parte delle fonti rinnovabili e la scelta di utilizzarlo al posto del cemento e del metallo risponde anche ai criteri di ecosostenibilità: l’impatto ambientale è minimo rispetto a quello dei materiali edilizi classici e l’uso in combinazione con altri materiali naturali (fibra di legno, sughero, paglia) utilizzati come isolanti, consente di realizzare edifici dalle prestazioni energetiche elevate. Inoltre, il legno ha ottime qualità antisismiche ed essendo un cattivo conduttore di calore, è sia un ottimo isolante che un materiale valido dal punto di vista della sicurezza antincendio.

Quanto alla provenienza del legno da costruzione, in fase di progettazione è possibile fare riferimento a due schemi di certificazione (FSC e PEFC) riconosciuti a livello internazionale che garantiscono la provenienza del legno da un patrimonio forestale gestito in modo sostenibile.

Prestazioni energetiche elevate e bassi consumi

La Casa Bio è progettata per garantire le migliori condizioni di comfort termico e igrometrico per l’uomo all’interno dell’abitazione, e per ridurre il fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento artificiale, con un notevole risparmio energetico. Un’abitazione in legno ad alte prestazioni energetiche consente un risparmio fino al 60% di energia rispetto alle normali costruzioni in muratura tradizionale.

Il raggiungimento di un elevato standard energetico (identificato con le Classi energetiche A4, A3, A2 secondo la normativa nazionale) fino ad arrivare agli edifici classificati nZEB (Nearly Zero Energy Building – Edifici ad energia quasi zero) come prescritto dalla Direttiva Europea 2010/31/UE, è raggiungibile attraverso strategie di progettazione mirate:

  • ottimizzare le relazioni energetiche con l’ambiente circostante attraverso l’orientamento dell’edificio, per sfruttare gli apporti solari per il riscaldamento nella stagione invernale con ampie superfici vetrate rivolte a sud e opportunamente schermate per la stagione estiva
  • prevedere una ottima coibentazione delle pareti e l’assenza di “ponti termici” attraverso un sistema di isolamento a cappotto con isolanti naturali quali pannelli in fibra di legno, sughero o paglia
  • garantire una bassa permeabilità all’aria dell’involucro edilizio. Nella progettazione di un edificio a basso consumo energetico, la tenuta all’aria dell’edificio ha un ruolo fondamentale: occorre quindi prevedere uno strato continuo di tenuta all’aria attraverso particolari membrane continue su tutta l’estensione dell’involucro riscaldato. Questo permette di evitare la formazione di condense all’interno degli elementi costruttivi con effetti negativi sulle prestazioni termiche dei materiali e sul loro stato di conservazione. Per verificare la tenuta all’aria, è consigliabile un test (Blower Door Test) da effettuare in cantiere 
  • prevedere impianti ad alta efficienza quali pompe di calore, ventilazione meccanica controllata, pannelli solari che non utilizzano combustibili fossili e sono alimentati da fonti energetiche rinnovabili.

Sostegno al benessere

La Casa Bio è realizzata con materiali naturali non dannosi per la salute umana. L’utilizzo di materiali naturali come il legno, isolanti naturali come il sughero e la paglia e gli arredi ecologici migliorano la salubrità degli ambienti interni e il benessere degli abitanti. 

Una progettazione attenta dovrebbe prescrivere l’utilizzo di materiali naturali privi di colle o solventi che possono liberare composti organici volatili (VOC). Tra i VOC più noti per la loro pericolosità vanno citati il benzene e la formaldeide contenuti all’ interno di materiali da costruzione tradizionali e in molte resine e collanti utilizzati nel mondo dell’arredamento.

Oltre alla salubrità dell’aria, da perseguire usando materiali naturali e opportune strategie di ventilazione meccanica degli ambienti, al fine del benessere psicofisico complessivo è importante prestare attenzione anche a elementi quali l’illuminazione naturale, il contatto con la natura circostante e tutti gli accorgimenti opportuni nella progettazione degli interni.

Tali elementi sono presi in considerazione dai più recenti approcci alla progettazione che si identificano con la Progettazione Biofilica o Biophilic Design, apertamente ispirati al rapporto benefico tra uomo e natura e alla propensione innata dell’uomo verso le forme, i materiali e gli elementi naturali, per realizzare ambienti che, pur artificiali, diventino rigenerativi e capaci di attenuare lo stress.

Gli interventi principali in ottica di Progettazione Biofilica sono:

  • l’uso e il controllo sapiente della luce naturale all’interno degli spazi casalinghi e durante l’arco della giornata. La luce è una fonte naturale di benessere: stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per la nostra buona salute, aiuta a regolare i cicli di sonno e veglia e quindi a riposare meglio, e ha un effetto positivo sull’umore
  • l’uso di aperture e di spazi di connessione e transizione verso l’esterno per favorire il più possibile la visione dello spazio esterno: in quest’ottica, anche balconi, terrazze e portici devono essere progettati con estrema attenzione
  • la definizione degli interni, sempre ispirata al “portare la natura all’interno”: la preferenza va sempre ai materiali e agli arredi ecologici, ai colori naturali e all’uso della vegetazione per stimolare e favorire il comfort e il benessere e attenuare lo stress.

Design della casa in armonia con l’ambiente e gli abitanti

Un aspetto importante e spesso trascurato nella realizzazione della Casa Bio è il design della casa, che deve essere in armonia con il contesto e l’ambiente in cui si colloca, rispondere alle esigenze funzionali di chi la abita e soddisfarne il gusto estetico.

Armonia con il contesto significa che le forme e i colori utilizzati sono appropriati al luogo in cui è situato l’edificio, come se la casa facesse parte da sempre di quel luogo e fosse la casa giusta per quel particolare contesto.

L’armonia con il contesto non è solo visiva: applicando i principi del Feng Shui, è possibile posizionare la casa sul terreno e progettare gli spazi esterni e interni perché contribuiscano al benessere psicofisico degli abitanti. Secondo questa antica disciplina, ciò che si trova intorno alla casa può influire positivamente o negativamente sulla vita di chi abita un determinato luogo.

Allo stesso tempo, la Casa Bio deve soddisfare le esigenze funzionali degli abitanti: la progettazione attenta degli spazi emerge da analisi e dialoghi approfonditi con le persone che dovranno abitare la casa.

Infine, l’armonia nasce anche dalla soddisfazione del gusto estetico di chi dovrà vivere nella Casa Bio: il benessere che deriva dal vivere in una casa Bio non può prescindere dalla bellezza degli spazi e delle forme che appaiono agli occhi dei suoi abitanti.

Gli elementi della Casa Bio

Le soluzioni costruttive di una Casa Bio sono numerose e variano secondo il tipo di casa, il clima locale, le esigenze degli abitanti. Senza la pretesa di essere esaustivi, ecco gli elementi principali che costituiscono una Casa Bio.

Fondazioni

Le fondazioni sono l’elemento strutturale su cui poggia l’intero edificio e sono in cemento armato, costituite da una soletta continua o da una orditura ortogonale di travi in cemento armato che poggiano sul terreno. Le fondazioni devono essere opportunamente impermeabilizzate e coibentate.

Struttura portante e pareti esterne

La struttura portante è in legno e i sistemi costruttivi più diffusi sono due:

  • il sistema a telaio, che prevede la combinazione di una maglia strutturale di piccoli pilastri verticali e travi in legno collegata da elementi continui e riempita di materiale isolante in modo da formare una parete portante
  • il sistema in pannelli x-lam, anch’essi con funzione statica di parete strutturale e costituiti da strati incrociati in tavole di abete.

La scelta tra i due sistemi dipende da diversi fattori che sono da valutare caso per caso.

Le pareti esterne sono quindi realizzate con uno dei sistemi descritti e presentano notevoli valori di isolamento termico per garantire le prestazioni energetiche elevate di una Casa Bio.

Il sistema di isolamento più diffuso e abbinato al sistema parete in x-lam è il cappotto termico: isolare la parete con cappotto termico significa applicare pannelli di materiale isolante, possibilmente di origine naturale (fibra di legno, sughero, fibra di canapa), all’esterno degli elementi verticali dell’edificio e poi rifinirli con intonaco o altri elementi di rivestimento come legno, piastrelle o di altro tipo.

Tetto

Il tetto definisce la parte superiore dell’edificio e contribuisce in modo significativo al comfort. Una copertura deve soddisfare diversi requisiti tra cui la protezione dagli agenti atmosferici, stabilità ai carichi esterni come neve e vento, protezione termica invernale ed estiva, un corretto smaltimento dell’umidità.

In fase di progettazione, occorre prestare particolare attenzione agli strati che compongono la copertura che avrà una struttura portante in legno, uno strato di tenuta all’aria con funzioni di freno al vapore, uno strato isolante, uno strato di impermeabilizzazione, il manto di copertura in laterizio o altro materiale. 

È importante prevedere una circolazione di aria sotto il manto di tegole con accorgimenti costruttivi (tetto ventilato) per migliorare le prestazioni della copertura.

Finestre

La finestra rappresenta un elemento importante ai fini del risparmio energetico e del comfort. Negli ultimi anni i serramenti hanno visto una grande evoluzione nella scelta dei materiali e ci sono stati notevoli sviluppi tecnologici per garantire prestazioni elevate.

Dal punto di vista energetico, la qualità di una finestra si valuta attraverso la trasmittanza termica: si tratta di un valore calcolato e fornito dal produttore, espresso in W/mqK sulla base delle caratteristiche del vetro e del telaio del serramento. Più il valore è basso, migliori sono le prestazioni termiche dell’intero serramento.

Di solito, il telaio è realizzato in legno, pvc e alluminio o da una combinazione di questi materiali, mentre la superficie vetrata è costituita da vetri termoisolanti spesso sottoposti a trattamenti superficiali per migliorare le prestazioni termiche (vetri bassoemissivi).

Impianti

Il sistema impiantistico di un edificio a basso consumo energetico deve essere attentamente progettato e dimensionato in funzione dei fabbisogni effettivi. A un involucro isolato molto bene, efficiente ed energeticamente performante, servirà un impianto di potenza contenuta che permetterà una gestione più semplice e un ingombro ridotto. 

Si tratta quindi di prevedere sistemi impiantistici ad alta efficienza quali pompe di calore, ventilazione meccanica controllata, pannelli solari che non usano combustibili fossili, alimentati da fonti energetiche rinnovabili.

Capitolato e Progetto Architettonico Preliminare

Nel processo di progettazione e realizzazione di una Casa Bio, tutti gli elementi costruttivi sono specificati e descritti nel Capitolato allegato al Progetto Architettonico Preliminare che costituisce una prima linea guida di come sarà realizzata la Casa.

Nelle successive fasi progettuali, definitiva ed esecutiva, che seguono il Progetto Architettonico Preliminare, si faranno ulteriori approfondimenti di ciascun elemento utilizzato per realizzare il fabbricato, per arrivare in cantiere con un progetto dettagliato nei minimi particolari. 
Uno dei numerosi vantaggi offerti dalla prefabbricazione è proprio la possibilità di prevedere l’uso di qualsiasi elemento in fase progettuale ed evitare le incertezze nella fase di cantiere, come spesso succede nell’edilizia tradizionale, con notevole risparmio sui tempi e sui costi.

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